Ho deciso di tradurre questa testimonianza dal sito dell'Associazione spagnola Redune, che da anni si occupa dell'accoglienza e dell'aiuto delle vittime di abusi in ambito manipolativo, perchè ancora oggi continuo a ricevere come professionista e come membro del CeSAP storie similari, che stiamo raccogliendo in un unico documento.
La mia è una libera traduzione, perchè non sono una professionista in questo settore, ma rimando il lettore a questo link, affinchè possa farsi da solo una idea.
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Reclutamento
Stavo passeggiando lungo la via Fuencarral a Madrid, quando una persona (Daniel Rubio Navarro) mi è passata accanto offrendomi degli opuscoli. Mi avvicino e ne prendo uno, però lui non lo lascia andare, così mi giro e inizia a parlarmi.
Mi dice diverse cose su come migliorare la memoria, ma gli dico che non mi interessa. Mi dice subito che la tecnica è particolarmente utile per l'apprendimento delle lingue (cosa che ha attirato la mia attenzione) e mi dice che me lo dimostrerebbe se gli dettassi 10 numeri a 2 cifre. Mi chiede: "Se dovessi imparare questi numeri, quanto tempo ci vorrebbe? ¨. Ho risposto almeno 10 minuti, al che lui mi dice che già lo sapeva e procede a recitarmeli. Immediatamente, mi chiede il mio nome e il mio numero di telefono per invitarmi a una manifestazione nel fine settimana.
Mi manda il link per la manifestazione e mi chiede i dettagli della mia famiglia (sorella e padre)
Quel giorno non potei partecipare alla manifestazione, per questo chiesi a mio padre di partecipare al mio posto. Mio padre si è collegato allo zoom e ha incontrato uno dei responsabili, che gli ha negato la partecipazione perché dovevo essere io presente. Procedono a inviare a mio padre il contatto di Daniel Rubio e viceversa. Quello stesso giorno Daniel scrive a mio padre per fissare la nuova data di presentazione.
Presentazione

La presentazione inizia spiegando come il metodo di studio che attualmente viene applicato nelle scuole non funzioni e provochi avversione all'apprendimento. Continuano dicendo che gli esseri umani sono progettati per amare l'apprendimento e questo è qualcosa che potrebbero riportare con il loro metodo.
Ci presentano un piccolo grafico con la parola (ALCORE)
Approccio
Lettura
Comprensione
Organizzazione
Ricordo
Esposizione
Non ci hanno spiegato nient'altro, solo che ci avrebbero accompagnato, durante tutto il percorso, attraverso quelle tappe.
Hanno continuato mostrando il loro metodo applicato a due esempi:
19 parole numerate più 1 numero di 20 cifre (chiamato numero grande)
La rivista (Ali El Fedyel): un ragazzo aveva memorizzato il contenuto delle prime 30 pagine della rivista "MOLTO INTERESSANTE" (del mese di luglio, che era appena stata pubblicata). Hanno chiesto ai partecipanti di porre domande sulla rivista (argomenti, immagini, numero di pagina, ecc...) Il ragazzo ha risposto perfettamente a tutto ciò che gli veniva chiesto.
La demo ha mostrato risultati sorprendenti.
Hanno poi spiegato la durata del corso e il prezzo. Hanno offerto uno sconto e hanno indicato che non c'erano molti posti rimasti.
Dopo la demo, siamo stati trasferiti da Daniel Rubio Navarro. Ci siamo confrontati su come la pensavamo e, con tecniche di marketing, egli ci ha sollecitato ad iscriverci proponendoci alcune offerte (family pack) e ha insistito sul fatto che c'erano pochi posti per il corso.
Gli abbiamo detto che noi quattro ci saremmo iscritti al corso di settembre per imparare le lingue. Daniel ha insistito con mio padre perché mia sorella facesse il corso a luglio, ma mio padre ha risposto che lo farà a settembre, con la famiglia.
Il corso non ci sarebbe stato di alcuna utilità in quanto nessuno studia tranne mia sorella, tuttavia, era interessata al latino e allo sloveno. Mio padre ha specificato che lo voleva per il tedesco e i linguaggi di programmazione. Volevo anche io imparare il tedesco. Mia madre, inglese.
Daniel ci ha inviato i contratti e quando li abbiamo letti, abbiamo notato che erano incompleti, mancavano vari documenti. Mio padre ha sostenuto che stava firmando qualcosa che non conosceva, ma Daniel è riuscito a convincermi a fidarmi di lui e che avremmo sperimentato tutto nel corso. Ha anche proceduto a vantarsi dei propri risultati. Ho insistito con i miei genitori perché firmassero.
Quello stesso giorno, Daniel ci ha detto che avremmo dovuto scaricare l'app mobile Genius.
Il corso aveva un costo totale di € 4940 e il suo pagamento è stato diviso in rate. Ho pagato lo stesso giorno 2470 € con Aplazame, per 37 mesi. Tuttavia, mio padre non ha ottenuto il credito con Aplazame e l'altra metà non è stata pagata quel giorno. Mio padre, dopo l'insistenza di Daniel, ha chiesto un prestito di 3000 euro (cifra minima da richiedere alla banca) tramite Caixa. L'accredito viene approvato e la restante parte viene pagata immediatamente (dalla firma del contratto all'ultimo pagamento sono trascorsi 13 giorni dei 14 indicati nel contratto per recedere dallo stesso).
Abbiamo ricevuto 4 workshop in regalo da guardare prima del corso.
Settimane dopo, Daniel mi ha scritto e mi ha chiesto come fossero i seminari. Mi dice anche che quella stessa settimana stavano per terminare i posti per il corso di settembre e se voleva riservare il posto a qualcun altro. Chiedo la stessa cosa alla mia famiglia.
Daniel mi ha informato che il corso si sarebbe tenuto a Madrid e che avrei dovuto passare negli uffici del Genius per prendere un libro che dovevo leggere prima del corso. Vado a cercarlo. Quel giorno mi ha anche chiesto cose personali: cosa facevo per vivere, se mi piacevano le lingue, i miei hobby e persino la mia altezza. Molte di queste cose le avevo già dette prima. Mi sentivo molto a disagio e ho affrettato la conversazione per andarmene.
Daniel mi ha fornito nuove istruzioni che ho dovuto seguire prima del corso:
Fai il test di Amos (dice che dura 40 minuti ma ci mettiamo 2 ore)
Guarda il video di preparazione al corso
Memorizza la conversione fonetica (consonanti associate ai numeri)**
Memorizza il file mentale (numero collegato all'immagine, 100 in totale)**
** La memorizzazione che ho dovuto fare sulla conversione fonetica e sul file mentale l'ho fatta in modo tradizionale in quanto ho sempre studiato e memorizzato le cose, senza applicare alcuna tecnica del corso per questo. Mio padre era un po' infastidito da questo proposito, poiché dovevano essere imparati prima di seguire il corso.
INIZIO DEL CORSO
Ho frequentato il corso con la mia famiglia, con grandi aspettative per la parte linguistica, che è ciò che mi ha motivato a seguire il corso, così come la mia famiglia.
Quando sono arrivato (10 minuti di ritardo) Theo Scacchi stava parlando. Nuria Fedyel ci ha consegnato il manuale con il contenuto del corso insieme alla sua programmazione. L'accoglienza è stata molto attenta e cordiale. La durata del corso quel giorno era dalle 15:30 alle 22:30.
Quel giorno si discusse quanto segue:
E' stato fatto un primo discorso sull'atteggiamento che si dovrebbe avere di fronte alle situazioni che si verificano nel nostro ambiente. È stato spiegato che questo è diventato un circolo vizioso, che potrebbe essere negativo o positivo. È stato indicato che l'atteggiamento genera energia, l'energia ti fa compiere azioni e quelle azioni causeranno un risultato che porta nuovamente ad avere un atteggiamento, essendo questo un circolo vizioso.
Successivamente è stata discussa la tecnica ALC/ORE, che sono le fasi della sua tecnica di studio. La parola è un acronimo che significa:
Approssimazione
Lettura
Comprensione
Organizzazione
Ritenere
Esposizione
Poi hanno parlato di tecniche di concentrazione e rilassamento enfatizzando l'ascolto di musica con una frequenza di 432 Hz, hanno spiegato che questa musica permetteva al corpo di attivare i canali sensoriali (visivo, uditivo e cinestetico) e rilassarsi in un ambiente migliore per la concentrazione. È stato fatto un esercizio di concentrazione chiamato "l'arcobaleno". In questo esercizio ci hanno suonato una musica a 432 Hz e uno degli istruttori ci ha detto cosa avremmo dovuto immaginare. Alla fine dell'esercizio siamo stati portati a fare un'ancora unendo delicatamente il pollice e l'indice (stile meditazione). Ci hanno detto che solo con quel gesto saremmo entrati in uno stato di rilassamento ovunque, mettendoci in uno stato più produttivo. (Hanno indicato che questa pratica doveva essere fatta almeno 5 volte a settimana).
Poi hanno parlato dell'ambiente che si deve avere quando si lavora o si studia. Tieni tutti gli strumenti a portata di mano per ridurre al minimo le distrazioni durante lo svolgimento dell'attività.
Poi hanno parlato delle tecniche di comprensione. In un testo devi identificare
Concetti relativi alle macro
Microconcetti
Sono state discusse le caratteristiche che le parole chiave dovrebbero avere in un testo per poterle identificare. Questo aiuta a poter fare riassunti basati sulle parole principali del testo. Per scoprire se le parole chiave selezionate erano quelle giuste, è stato necessario effettuare una revisione del testo dopo 24 ore.
Alle 20:00 abbiamo fatto una pausa di 20 minuti (dopo 6 ore senza mangiare) e sono sceso al piano di sotto per comprare qualcosa accompagnato da uno degli "skiller". Mi ha parlato della sfida di acquisire una lingua in 30 giorni, me l'ha spiegata e che se volevo iscrivermi alla prossima sfida, ma le tre lingue che offrivano le padroneggiavo già (inglese, italiano e francese). Io e la mia famiglia siamo andati in un mercato e siamo stati accompagnati da due degli "skillers" (Daniel e Alba), per noi era un po' scomodo perché non avevamo privacy, dopo un po' se ne sono andati. Poi siamo saliti negli uffici per continuare con il corso.
Ci hanno spiegato la fotografia mentale, ci hanno detto come possiamo identificare i tipi di immagini ed è stata fatta un pò di pratica. Poi hanno parlato delle 7 regole d'oro e hanno spiegato che avrebbero applicato per il resto del corso.
Le regole erano le seguenti:
1.- Guarda
2.- Dividi
3.- Osservare
4.- Chiedi
5.- Conteggio
6.- Ricostruisci/Affronta
7.- Congratulazioni
A questo punto è stato sottolineato che avremmo dovuto congratularci con noi stessi ogni volta che svolgiamo una attività. Da questo momento in poi, ogni volta che terminavamo un esercizio usavamo l'espressione "punto sette", per congratularci a vicenda (chiamata regola d'oro)
Si continua con le caratteristiche del bambino, indicando che l'essere umano adulto ha alcune limitazioni causate dalle sue convinzioni e che per questo motivo dobbiamo comportarci come bambini. Theo ha spiegato le caratteristiche che dovremmo avere per un apprendimento migliore.
Caratteristiche del bambino:
Innocente
Curioso
Non ha paura
Non ha pregiudizi
È fiducioso
È tenace
È entusiasta
Sempre divertendosi
Non ha limiti mentali.
Protagonista.
Dopo questa attività, si tiene un discorso finale sulle relazioni familiari e Theo racconta la sua storia personale riguardo al suo rapporto con il padre. Ha poi esortato i presenti a dare la buonanotte ai loro genitori, praticamente costringendoci e facendoci stare male se non lo facevamo. C'è stata una manipolazione in questo senso perché ha detto che non sapevamo cosa sarebbe potuto succedere domani, che forse domani sarebbe stato troppo tardi e che dovevamo approfittare del momento, di oggi.
Lasciammo il campo quel giorno alle 22:30. E' stato estenuante.
IL GIORNO SEGUENTE
Siamo arrivati con circa 20 minuti di ritardo ed il corso era già iniziato. Su una lavagna erano scritti dei numeri che poi ci spiegavano cosa significavano. C'era scritto "Buongiorno, benvenuti a tutti al corso Genius". I numeri erano correlati all'immagine fonetica che avevamo studiato il giorno prima (il numero corrispondeva alla lettera)
Hanno iniziato parlando di pianificazione. Hanno indicato che il tempo di studio doveva essere diviso in periodi e hanno spiegato che il cervello non poteva svolgere la stessa attività per molto tempo. Suggeriscono che il tempo debba essere diviso in Studio/Pausa/Ripasso, in questi tempi specifici 25/5/5 o 45/10/5 o 90/15/10, in modo da avere una prestazione ottimale nello studio o nelle attività che si stanno svolgendo.
Poi sono passati a parlare di concentrazione e hanno nuovamente alzato la musica a 432Hz e fatto le ancore con l'unione del pollice e dell'indice. Questa volta hanno parlato della tecnica della consapevolezza e hanno aggiunto un nuovo audio di ancoraggio per il rilassamento, l'hanno chiamata la tecnica del mandarino. È simile all'arcobaleno, ma questa volta devi immaginare un mandarino e passarlo da una mano all'altra. Nel processo di ancoraggio e rilassamento, ci è stato detto che dovevamo fare una dichiarazione di intenti, cioè usare parole positive per creare una programmazione mentale prima di studiare.
Poi ci hanno spiegato cosa c'era di legato all'anteprima, ovvero identificare in un testo il titolo, il sottotitolo, le parole in grassetto e in corsivo. Eseguire anche una lettura preliminare del testo utilizzando il SAR (Reticular Activation System).
Poi ci hanno spiegato la lettura rapida dei testi e ci hanno detto che con un puntatore si poteva leggere più velocemente che senza. Abbiamo svolto un esercizio in cui hanno "dimostrato" che con il puntatore si ottenevano risultati maggiori. Da parte mia, non c'è stato alcun miglioramento. Inoltre, hanno aggiunto che con il passare del tempo il puntatore non sarebbe necessario perché gli occhi avrebbero superato la velocità con cui lo si muove.
Theo ha tenuto un discorso spiegando che le emozioni potevano essere paragonate a un pendolo, col quale avremmo dovuto imparare a identificare le emozioni e la loro intensità. Ha diviso le emozioni in due gruppi (positivo, negativo). Ha detto che il nostro obiettivo era vivere le emozioni al massimo (lanciare il pendolo) ma la paura ce lo impedisce. Poi ci ha rimproverato per come la maggior parte di noi vivesse nell'apatia, cioè che il pendolo non si muovesse.
Ci siamo presi una pausa e poi sono partiti con l'argomento delle mappe mentali che lui ha spiegato in modo generale e molto veloce, senza lasciare una finestra di tempo per fare domande. Conoscevo già le mappe mentali e come realizzarle. Come pratica ho fatto una mappa mentale del libro che ho portato (richiesta da loro prima di iniziare il corso), non ho ricevuto aiuto dallo staff, dato che il mio libro era in italiano. Ho preso il libro in italiano perché mi hanno detto che non c'era alcun problema dato che diverse persone "parlavano" la lingua. Inoltre, l'ho preso con l'intenzione di applicare le tecniche di apprendimento con le lingue perché era quello che volevo fin dall'inizio del corso.
Theo ha poi tenuto un discorso spiegando che spesso mettiamo in discussione le attività che ci vengono ordinate di fare e ha sottolineato che questo dovrebbe essere evitato durante il corso. Ci ha detto che non dovevano essere messi in discussione perché erano stati progettati per funzionare sempre (ha commentato le migliaia di testimonianze che hanno generato). Ha descritto l'esempio del kit di Karate in cui il Maestro Miyagi istruisce Daniel a dipingere la recinzione e lucidare le auto in un modo specifico. Daniel interroga il suo insegnante e gli dice che quello che vuole è imparare a combattere e difendersi. Infine, l'insegnante gli mostra ciò che ha imparato con il karate. Con questa analogia, Theo ha indicato che non si dovrebbe mettere in discussione il modo in cui le cose vengono fatte, ma seguire l'insegnamento per ottenere i risultati che si cercano.
In questa giornata è stato detto anche che alla domenica sarà insegnata l'esclusiva tecnica per imparare una lingua in 30 giorni, raggiungendo un livello B1 della lingua e che nessuno dovrebbe perderla.
Tutto questo all'interno di un ambiente emotivo estremo.
Il corso si è concluso con un invito a cena in un ristorante, la presenza era molto importante e non dovevo perdermelo perché si parlava di qualcosa di esclusivo. Ne parlai a mio padre e lui mi disse che se volevo potevo restare a cena con loro, ma che se ne sarebbe andato perché era stanco. Ho analizzato la situazione e valutando che domenica sarei dovuto arrivare in anticipo ho deciso di tornare a casa con la mia famiglia.
C'era una storia sui limiti che applichiamo a noi stessi nella vita. Theo ha iniziato parlando di un atleta che si allenava per le gare di apnea. La persona ha resistito 6 minuti sott'acqua. Durante l'allenamento, l'allenatore misurava il suo tempo colpendo la guaya a cui si aggrappava sott'acqua ogni 30 secondi. L'atleta usciva sempre dall'acqua dopo 6 minuti, anche se l'allenatore era fiducioso che avrebbe potuto resistere più a lungo. Per questo motivo, un giorno l'allenatore decide di colpire la corda in periodi di tempo più lunghi (35 secondi), facendo in modo che ogni colpo fosse eseguito in modo tale da aggiungere 7 minuti di resistenza e quindi battere il record che aveva attualmente, che poi ha raggiunto. Con questa storia, Theo ha indicato che molte volte limitiamo le nostre capacità e non sappiamo come avanzare verso i nostri prossimi obiettivi.
TECNICA DELLA STANZA.
Questo consisteva nell'immaginare una stanza e collocare negli spazi, in modo immaginario, le parole chiave del testo che avevamo letto il giorno prima e questo ci avrebbe aiutato a collegare i riassunti creati con le mappe mentali. Questa tecnica enfatizza l'uso durante le presentazioni e le mostre. Si fa una pratica applicandola al testo del libro che ho preso per fare gli esercizi del corso (in italiano).
Dopo l'esercizio nelle aule, viene spiegato come le lingue possono essere apprese più velocemente e la tecnica che può essere utilizzata per ricordare la scrittura delle parole. (Questa sezione era la più attesa da me, perché era quella che mi interessava imparare.) Viene data una dimostrazione con un esempio di una parola in tedesco e la storia che potrebbe essere creata per ricordare il modo in cui la parola è scritta: Bahnhof.
Sono stati realizzati anche diversi esempi con parole diverse in diverse lingue applicando il pav (tecnica per la costruzione di storie d'impatto). Quando la spiegazione e l'esercizio sono terminati, Theo si è fermato per spiegare la sfida linguistica di 30 giorni e questa consisteva nello studiare 90 minuti al giorno per 30 giorni. Le lingue che sono state incluse nella sfida sono state l'italiano, il francese e l'inglese. Tra i passi da seguire c'era quello di acquistare un biglietto aereo per il paese della lingua per creare un impegno nello studio di essa. Sono rimasto un po' deluso perché non ha soddisfatto le mie aspettative, tuttavia, nella posizione in cui mi trovavo ho deciso di continuare il corso senza partecipare alla sfida, perché il tedesco non era incluso.
Poi si è parlato di un documentario che Theo ha visto su Netflix sulle pulci e ha spiegato quanto siano meravigliosi questi animali, ha commentato un esperimento che hanno fatto con una pulce. Questo consisteva nel mettere una pulce all'interno di un contenitore coperto e che questa tentava di saltare fuori a causa della stimolazione del calore alla base. La pulce cercava di saltare fuori e quando vide che non ci riusciva, a causa dei colpi che si stava dando, si arrese, accorciando la sua reale capacità di salto. L'esperimento diceva che se il coperchio del barattolo fosse stato rimosso, la pulce non sarebbe saltata fuori perché era già limitata. Ha applicato l'esempio all'essere umano, dicendo che gli è stato fatto vedere più il pericolo che il non pericolo a causa della condizione genetica che lo ha preceduto. Questo gli impediva di visualizzare le opportunità che gli si potevano presentare e che non avrebbe sfruttato a causa delle limitazioni che si erano costruite nel corso della vita. Ha spiegato che con la Soft Skill Academy queste limitazioni potrebbero essere gestite e ha sottolineato quanto sia importante essere in questa accademia.
Poi siamo usciti a pranzo e quando siamo tornati stavano già tenendo il discorso d'esame. Theo aveva indicato prima di pranzo (che tra l'altro non era incluso nel prezzo) che saremmo dovuti arrivare in anticipo e che se fossimo arrivati in ritardo non avremmo potuto interromperlo o chiedere istruzioni per l'esame. Ero teso ma molto fiducioso che avrei superato l'esame. Questo consisteva nel memorizzare 20 parole e pronunciarle (come nella demo). Per sostenere l'esame ci hanno messo insieme a coppie, una per lato, una rivolta davanti e l'altra verso il retro. La mia compagna mi diceva le parole che aveva inventato e io le memorizzavo usando la tecnica spiegata nel corso (pav). Quando mi interrogava, io rispondevo senza difficoltà.
Dopo l'esame di 20 parole, sono stato portato in una stanza dove mi hanno scattato una foto con l'attestato dell'esame in mano e poi mi hanno detto che avrei dovuto mettere una recensione su Google su ciò che pensavo del corso.
Mi è stato presentato il tutor che mi avrebbe accompagnato nelle mie lezioni di apprendimento della lingua che era Daniel, la stessa persona che mi aveva fermato per strada per fare la dimostrazione.
Non mi sono mai sentito a mio agio con Daniel, quindi quando mi hanno spiegato chi sarebbe stato il mio tutor, ho detto loro che non mi sentivo a mio agio con lui come tutor e che avrei voluto chiedere un cambiamento. Fatima ha ascoltato la mia richiesta e ha subito fatto il cambiamento, così mi ha assegnato Natalia come mia nuova tutor.
Natalia mi ha spiegato come sarebbero stati i tutorial e abbiamo fissato la data per il nostro primo tutorial.
Dopo la conversazione con Natalia e l'aver dovuto inserire la recensione su Google, ho dovuto compilare un modulo interno dando la mia opinione sul corso e ho dovuto inserire il nome delle persone a cui avrei consigliato il corso.
Mentre mi stavo dirigendo di nuovo verso la stanza per continuare con il corso, sono rimasto molto sorpreso dall'atteggiamento di Theo che non faceva entrare le persone nella stanza se la revisione e il modulo non erano stati completati. Aveva un atteggiamento aggressivo e una faccia molto seria senza il sorriso con cui ero abituato a vederlo sul campo.
Mentre eravamo in classe, Theo ha spiegato che avremmo fatto una visualizzazione per essere in grado di impostare gli obiettivi futuri che ci saremmo prefissati quel giorno nel corso. Il personale ha suonato musica a 432Hz e Theo ci ha detto di chiudere gli occhi. Ha iniziato con la tecnica del rilassamento, poi ha continuato a dirci di visualizzare che stavamo navigando su internet con il computer e abbiamo trovato il nostro sogno ed è diventato sempre più grande, così grande che ci eravamo dentro e abbiamo iniziato a viverlo e a farne parte, lì siamo rimasti per un po' godendoci il nostro sogno e l'esperienza immaginaria al suo interno.
Poi hanno alzato il volume della musica e lui ha alzato il tono della voce per iniziare a riassumere tutto ciò che avevamo imparato e ottenuto nel corso applicando le tecniche. Alla fine ha raggiunto uno stato di estasi in cui ci ha detto che potevamo realizzare tutto ciò che ci eravamo prefissati di fare e di essere persone migliori, di avere obiettivi chiari e di essere in grado di raggiungerli.
Alla fine della visualizzazione, ci ha ordinato di aprire gli occhi e ci ha detto di scrivere rapidamente tutto ciò che avevamo visualizzato. Diceva che avremmo dovuto sfruttare l'energia che avevamo sviluppato in quel momento per scrivere i nostri sogni. Sentivo di poter realizzare tutto e ho scritto i miei sogni nel libro di testo, non avevo limiti. Poi, ci ha fatto creare un autocontratto e scrivere gli obiettivi che volevamo raggiungere a breve termine, così come le penalità che ci saremmo imposti se non li avessimo raggiunti. Questo foglio è stato firmato dal mio compagno d'esame, da qualcuno dello staff (skiller) e da un parente. Poi ci siamo complimentati con il personale che ci ha accompagnato da allora, Theo ci ha informato che queste persone ci hanno accompagnato e ci hanno aiutato di propria iniziativa e senza alcun interesse o vantaggio economico.
Dopo aver effettuato la visualizzazione e fatto le congratulazioni, Theo ha preso la parola e ha iniziato a raccontare la storia della Mattel. Dice che Mattel era un miliardario che aveva perso tutto a causa della crisi del 1929 ed era rimasto solo con un orologio e i soldi che aveva in tasca. Ha continuato a vivere nel lusso in un hotel fino a quando non ha finito i soldi, il che lo ha portato a vivere per strada come mendicante. La famiglia e sua moglie lo hanno abbandonato e lui ha continuato a vivere per un po' per le strade di New York, dove mendicava come barbone. Quello che guadagnava era sufficiente per pagare il bagno dove si lavava e il cibo del giorno. Non poteva risparmiare nulla perché lo spendeva per i suoi bisogni primari. Un giorno mentre stava entrando in bagno, una persona che stava per uscire gli ha detto che poteva approfittarne per entrare, il che gli ha permesso di tenere per se i 10 centesimi che costava il bagno. Quel giorno vide un ragazzo all'angolo della strada che vendeva bambole di carta e gliene comprò alcune con i 10 centesimi che teneva, poi attraversò la strada e le vendette al doppio del prezzo, il che gli fece presto avere di nuovo una fortuna.
Theo ha concluso la storia con una intervista in cui a Mattel veniva chiesto chi avrebbe dovuto ringraziare per il suo successo. Lui rispondeva: "Ringrazio la persona che ha lasciato la porta del bagno aperta, che mi ha permesso di raggiungere di nuovo la mia fortuna".
Ci tengo a sottolineare che mentre si raccontava la storia della Mattel, venivano mostrate delle immagini e, alla fine della storia, veniva mostrato un logo Mattel con due bambole insieme che rappresentavano le bambole di carta. (Logo che ho cercato su internet e non ho trovato, quello che assomiglia a quello che hanno mostrato lì era quello di educa).
Dopo questa storia, Theo ci ha detto che dovremmo essere quelle persone capaci di lasciare la porta aperta alle opportunità, riferendosi al fatto che il corso era un'opportunità per tutte le persone che ne avevano bisogno. Ha parlato anche della SSA (Soft Skill Academy) che è un'opportunità che abbiamo per sviluppare le nostre soft skills. Theo ci stava concedendo un dono permettendoci di partecipare alla SSA per il primo mese in modo totalmente gratuito per poter beneficiare dei vantaggi di questa Academy. Theo sottolinea molto che dobbiamo essere coinvolti nell'SSA.
A questo punto il corso si conclude con questa storia Mattel e l'impegno che si acquisisce dopo l'esercizio di visualizzazione. ***
Dopo essermi "svegliato" ho fatto ricerche sulle storie raccontate nel corso e ho scoperto che la storia della Mattel e del documentario sulle pulci sono totalmente false. Le storie sono state raccontate in un momento in cui ero attratto dal corso e cercavo modi per aiutare le persone a entrare e a far parte del corso e della SSA. Sono stato coinvolto nell'ASS per due mesi. Il racconto della mia esperienza nella SSA è qui sotto.
Ogni esercizio che è stato eseguito nel corso è stato sempre accompagnato da musica a 432Hz
LA MIA ESPERIENZA PERSONALE
Dopo i tre giorni di corso mi sono sentito obbligato a rispettare tutto alla lettera, fidandomi di tutto ciò che mi era stato detto. In questo modo ho deciso di partecipare a tutti i talk/attività e di fare i tutorial di persona.
Primo giorno
Alle 20:00 hanno tenuto un discorso su zoom sull'accademia delle competenze trasversali, hanno parlato di tutti i vantaggi e le competenze che otterresti ogni martedì se partecipassi continuamente. Hanno anche dettato 9 regole che dovevi rispettare se volevi farne parte e che se avessi infranto una qualsiasi delle regole per tre volte saresti stato bandito dalla SSA.
Secondo giorno
Primo tutorial con Natalia alle 16:00
All'inizio del tutoraggio mi ha detto di unirmi al gruppo Facebook Genius, dove si potevano trovare "tutte" le informazioni necessarie per imparare il tedesco. Ho scaricato un PDF con 1000 parole di tedesco sul mio cellulare. Abbiamo passato il resto dell'ora di tutorial a fare PAVS delle prime 30 parole di tedesco. Natalia mi cronometrava e se ci mettevo più di 45 secondi, creava il PAV. Quel giorno fu anche la prima riunione dell'ASS.
Prima di tutto, vale la pena sottolineare il modo in cui sono strutturati questi incontri: ci sono tre ore (dalle 19:30 alle 22:30) o qualsiasi altra cosa sia estesa, nella prima ora Theo Scacchi parla di un argomento specifico, la seconda ora serve ai membri per stare di fronte a tutti e descrivere come hanno applicato durante quella settimana il metodo e l'insegnamento del talk di martedì scorso (fare briefing). Da qui, Theo ha dato 7 punti alle persone che avevano raggiunto determinati obiettivi come: raggiungere le sfide (20 parole e rivista), portare le persone al corso o invitare qualcuno a uno dei talk che offrono gratuitamente. Infine, la terza ora è stata utilizzata per "vivere insieme" e socializzare.
Tutti dovevano portare uno spuntino. Theo ha sottolineato quanto fosse importante rimanere fino alla fine perché quella convivenza avrebbe potuto portare a conversazioni che ci avrebbero cambiato la vita.
Quel giorno si parlò di "non giudicare se stessi" e di come distinguere la colpa (non fare nulla) dalla responsabilità (agire).
Ricordo un commento che Theo disse su Adrián Bermejo, che era presente e aveva il titolo di essere uno dei migliori operatori. Ha detto che quanto si sentiva triste e deluso di non vederlo come uno skiller durante il corso. Quando è arrivato il momento di alzarsi per condividere le proprie esperienze, Theo ha accennato a quanto ogni essere umano voglia essere protagonista e quanto sia importante alzarsi, poiché le proprie esperienze potrebbero essere proprio ciò che un'altra persona ha bisogno di sentire per superare qualche difficoltà presente. Mi sentivo indirettamente obbligato ad alzarmi per dire qualcosa, qualunque cosa fosse. Ho detto che il mio entusiasmo era aumentato e che sentivo di avere più tempo per fare tutto. Quando è stato il turno di Adrian, si è scusato per non aver partecipato al corso dato che aveva un matrimonio, ricordo di aver notato il suo rammarico, come se avesse fatto qualcosa di sbagliato. Dopo che tutti abbiamo parlato, Theo ha dato 7 punti a diverse persone e ha ricordato quanto sia importante fare tutto ciò che dicono e partecipare alle sfide.
Quando è giunta la fine sono rimasto a parlare e sono tornato a casa dopo mezzanotte.
Terzo giorno
Siamo stati informati che avevamo a disposizione 2 discorsi gratuiti su come imparare a condividere con le persone che ne avevano bisogno. Hanno detto che se portavi qualcuno potevi mettere alla prova le tue abilità, fare la sfida di 20 parole e convincere quella persona a iscriversi al corso e cambiare la sua vita come hai fatto tu. Questa mattina (durante il mio orario di lavoro) ho invitato tre amici a partecipare, tutti hanno accettato.
Lo stesso giorno ho scritto al mio tutor per fare la sfida delle 20 parole (la stessa che abbiamo fatto alla fine del corso). Mi ha chiamato nel pomeriggio tramite zoom per farmi il test e darmi l'OK.
Quarto giorno
Questo è stato il giorno del talk "Limitazioni nell'apprendimento". Ho fatto la sfida di 20 parole insieme a un altro ragazzo. Theo ha tenuto il discorso e ha sottolineato quanto fossimo coraggiosi.
Quinto giorno
Secondo tutorial. Natalia mi aveva detto che avremmo visto la fonetica tedesca, ma abbiamo continuato a fare pav. Ricordo che durante gli ultimi minuti mi ha fatto fare pratica con i numeri (cosa che non era legata a concordata durante le esercitazioni)
Sesto giorno
Questa giornata è proseguita con le lezioni di approfondimento del metodo:
È stata fatta una revisione di tutto ciò che è stato visto
Sono state discusse le tecniche di lettura e comprensione veloce
A seguire
In questa giornata sono state monitorate le tecniche del corso ed è stato realizzato uno schema di come studiare per gli esami scolastici e gli esami pubblici. Si diceva anche come applicare i pav per ricordare i nomi delle persone.
Terzo tutorial.
Ricordo come Natalia mi offrisse quasi sempre il martedì per dare il tutoraggio, sostenendo che avrei dovuto approfittarne e aspettare la softskill. Questo giorno ho creato la mappa mentale della fonetica tedesca.
Quel giorno si parlava di sogni e obiettivi. Ha detto che tutto nella vita dipende dalla tua reazione e non da ciò che accade in sé. Alla fine della chiacchierata ci ha fatto promettere che quando saremmo tornati a casa avremmo inviato una foto del nostro pannello dei sogni (o lo avremmo creato il prima possibile se non ne avevate uno). Il pannello dei sogni avrebbe dovuto contenere almeno 3 obiettivi da poter raggiungere a breve termine. Questo giorno sono stato anche aggiunto al gruppo Whatsapp SSA.
Quel giorno, prima di iniziare il discorso, Theo ci ha chiesto come fosse andata la nostra settimana. Ci ha fatto rispondere con il segno del pollice (su bene, mezzo regolare, giù male). Ricordo che disse che una grande settimana sarebbe stata come se ti fossi alzato per condividerla, altrimenti la tua settimana sarebbe stata disastrosa. Questi commenti mi hanno fatto sentire in colpa e in un certo senso sono stato costretto ad uscire per dimostrare che la mia settimana aveva avuto un senso. Quel giorno ho commentato la mia esperienza con la sfida di 20 parole. Theo mi ha menzionato quando ha distribuito i sette punti per i risultati. Ero il primo della sua lista. Ricordo come diceva quanto fosse orgoglioso e che era un esempio da seguire. Tutti mi hanno applaudito. Quel giorno, durante l'ultima ora, Theo mi si è avvicinato per congratularsi con me. Mi ha detto che gli piacevano i miei briefing, che erano molto ben strutturati e che ero bravo a parlare in pubblico. In quel momento mi ha chiesto la mia età (23 anni) e mi ha detto che anche lui aveva seguito il corso a 23 anni e la sfida di 20 parole la settimana dopo aver terminato il corso. Tutto proprio come l'avevo fatto io.
Questo giorno il mio tutor mi informa che uno dei miei amici si era iscritto al corso
Seconda conferenza libera sui tipi di apprendimento
Prima del discorso dovevi fare due test (usando i moduli di Google) che ti avrebbero detto che tipo di stile cognitivo avevi. Una mia collega ha partecipato di nuovo perché ho insistito molto. Ricordo che non era contenta, ma è rimasta per me. Non capiva come potessi interessarmi a questi argomenti visto che, come lei, il mio sogno era quello di fare il cantante e di far parte del mondo dello spettacolo. Non l'ho ascoltata.
Lo stesso giorno, Daniel Rubio ha scritto un messaggio offrendo formazione sulla sfida della rivista per quella stessa domenica, 25/09. Dovevamo comprare la rivista "Muy Interesante" che sarebbe stata usata quel mese
Seconda lezione di approfondimento del metodo.
Il tema principale è stato quello dell'organizzazione. Il discorso è stato tenuto da Natalia Salto che ha menzionato come è riuscita a ottenere due gare pur continuando a competere nel basket e nelle feste. Tutto questo grazie all'alta strategia organizzativa che stava per spiegarci. Ha detto che era importante dividere la giornata in ore usando un pianificatore e ci ha fatto creare il programma per la settimana successiva. Questo era tutto.
Giorni successivi (compresi i fine settimana)
Abbiamo avuto la fondazione della rivista e ci hanno detto che fare la sfida genera la migliore sensazione di liberazione e potere. Siamo stati incoraggiati a farlo. Molti hanno detto che erano già stati più di 50 e che il primo è stato fatto 3 settimane dopo aver terminato il corso.
Quel pomeriggio è stata organizzata anche un'attività a El Pardo per "fare un ananas". Hanno insistito molto ma io non sono andato.
Quarto tutorial.
Theo aveva avvertito poco prima tramite il gruppo whatsapp che era necessario essere puntuali quel giorno dato che aveva preparato un'attività molto divertente oltre che educativa.
Sono arrivato prima delle 19.30 e ricordo che Theo è venuto da me e mi ha detto che voleva parlarmi dopo il discorso. Mi ha salutato in italiano a cui ho risposto in lingua. Lui è rimasto sorpreso e la prima cosa che ha fatto prima di iniziare l'attività è stata dire a tutti che aveva scoperto che parlo perfettamente l'italiano (parole esatte). Theo è visto come un dio in quel luogo e si sottolinea che parlare con lui è un grande onore.
L'attività di quel giorno era un gioco che avrebbe dovuto aiutarci a smettere di vedere la vita usando "gli occhiali del giudizio". Theo ci ordinò di sederci in cerchio e ci attaccò sulla fronte un pezzo di carta con la scritta "occupazione". Mi chiamavano "Avvocato" ma devo sottolineare che c'erano molti ruoli legati al corso Genius e al suo staff (skiller, potenziale istruttore, istruttore, allievo di tutti e 10, ecc...). C'erano anche ruoli che contenevano membri della famiglia (mamma, papà, ecc...) e ruoli negativi come il lamentatore o il pigro. Il gioco consisteva nel rispondere alle domande che Theo avrebbe posto, scegliendo una o più occupazioni. Alcune delle domande erano:
Chi sceglieresti come tuo amico?
Con chi andresti a prendere un caffè?
Con chi non ti piacerebbe passare del tempo?
Con chi apriresti un'attività e chi no?
Chi sceglieresti come partner?
Chi pensi abbia bisogno del corso?
A chi daresti il corso?
Durante il gioco, è stata creata una chiara distinzione tra i ruoli migliori e peggiori. Le occupazioni del personale geniale erano considerate le opzioni più positive e venivano sempre votate dai membri senior della SSA. I ruoli familiari sono stati quasi sempre scelti durante le ultime due domande, sottolineando come l'iscrizione al corso sia un dono molto speciale riservato solo agli esseri che si amano di più in questo mondo.
Dopo tutte le attività, Theo è venuto da me e mi ha detto che preferiva parlare con me il giorno dopo fuori dai locali. Ho accettato di incontrarmi in ufficio.
Non ricordo esattamente tutto quello che abbiamo fatto (credo che mi abbia fatto fare pratica con la rivista), ma ricordo che usava molta dell'ora per parlarmi di problemi personali. Mi ha chiesto se avevo qualcosa di cui mi pento, un membro della famiglia con cui non avevo parlato, qualche problema psicologico (dice di essere uno psicologo). Dopo di che mi ha lasciato a guardare un video di 10 minuti su un altro corso (un'altra esperienza) chiamato ONE. Mi ha detto che l'esperienza ti cambia la vita, che sarei stato in grado di perdonare tutto il male che mi era stato fatto, che sarei stato in grado di superare i miei traumi e che i miei rapporti familiari sarebbero migliorati. Mi ha inviato il video, così come i rispettivi tutori lo hanno inviato a mia sorella e a mio padre.
Theo, sapendo che parlo italiano, si è offerto di parlare in quella lingua. Ha iniziato chiedendomi dove avessi imparato la lingua e come pensavo fosse il corso. Una volta dentro la mensa, mi ha detto che era arrivato il mio momento di fare "il discorso". Mi ha parlato di un altro corso chiamato l'Eagle, mi ha detto che questo corso normalmente si aggira intorno ai 2000€ ma che io, essendo uno skiller, avevo un metodo diverso per accedere gratuitamente. Per poter seguire questo corso dovevi ottenere 7 punti. Ogni punto è stato guadagnato iscrivendo una nuova persona al corso, 2 di questi punti potrebbero essere ottenuti condividendo su Facebook la tua testimonianza positiva su un risultato che hai ottenuto applicando il metodo. Quando si otteneva il primo punto non si poteva tornare indietro e se si voleva fare il percorso non si poteva più pagare, si doveva finire di ottenere i punti. Ho mostrato la mia insicurezza, poiché questi obiettivi non mi sembravano possibili (non conosco molte persone) ma, lui ha continuato a offrirmi cose. Ha detto che stava facendo tutto molto bene e che se avesse continuato così avrebbe avuto l'onore di partecipare alla cena degli skillers di Madrid, dove sarebbero stati assegnati vari trofei ai migliori skillers. Mi ha anche detto che il mio caso era molto particolare e che era disposto a invitarmi alla cena degli skillers italiani che si sarebbe svolta a Milano, ha detto che mi avrebbe pagato per tutto.
Va precisato che, nonostante parli italiano fin da piccolo, non ho mai visitato l'Italia e questo è uno dei miei più grandi desideri. Lo sapeva. Mi sentivo sotto pressione per raggiungerlo nel più breve tempo possibile. Ha anche detto che per l'Eagle che si sarebbe svolta nel mese successivo avrei già raggiunto i 7 punti se avessi continuato con l'entusiasmo e la voglia che ho dimostrato ogni giorno.
Alla fine del discorso mi sono sentito vuoto. Da notare che più volte mi ha chiesto se volevo ascoltare la spiegazione in spagnolo a cui ho risposto che lo capivo perfettamente. Questo mi ha offeso.
Mia sorella aveva un tutoraggio quel giorno ed entrambi siamo tornati a casa parlando del ONE.
Ultimo approfondimento del metodo.
Si è tornati a parlare dell'organizzazione del tempo, questa volta bisognava avere un calendario mensile. Ho partecipato tramite zoom poiché ero molto malato.
Zoom talk da ONE dove, alla fine, hanno offerto sconti per iscriversi a questo corso. Mio padre disse categoricamente che non avremmo partecipato al corso, ma che eravamo interessati a farlo in futuro. Mio padre sottolineava che se lo avessimo fatto lo avremmo fatto come famiglia. Dopo aver sentito questo, Daniel ha insistito sul fatto che se ci fossimo iscritti ora avremmo avuto accesso allo sconto del pacchetto famiglia. Tuttavia, mio padre ha mantenuto la sua posizione e ha confermato che avremmo parlato in futuro.
Nella presentazione del corso ONE hanno parlato della durata (4 giorni) e di cosa si potrebbe ottenere facendolo, hanno indicato che siamo pieni di limitazioni dovute al nostro sistema di credenze. Nella presentazione è stato detto che abbiamo sempre gli occhiali del giudizio e che con il corso Uno, quelle lenti sarebbero state pulite e quelle limitazioni avrebbero potuto essere rimosse o cambiate. Dopo la spiegazione, hanno iniziato a mostrare diverse testimonianze di persone che hanno seguito l'UNICO corso, tra cui spiccava quella di una ragazza che soffriva di bulimia e che dopo aver seguito questo corso, era in grado di controllare la depressione e la bulimia, era molto felice perché era legata a quella condizione e ora era liberata e poteva controllarla. Un'altra storia si riferiva a una signora che ha perso un membro della sua famiglia e con l'unico corso è stata in grado di perdonare e ritrovare la fiducia in se stessa, ha commentato che aveva seguito il corso circa 7 volte e che era stata un'esperienza di guarigione unica e meravigliosa. C'è stato un altro caso di una madre il cui figlio non l'aveva perdonata perché, a seguito della morte del marito, si era risposata nel tempo. Tutti hanno frequentato il corso ONE e sono riusciti a riconciliarsi e il figlio è riuscito ad accettare la nuova compagna di sua madre. La presentatrice ha anche raccontato la sua testimonianza indicando che aveva un conflitto familiare e la sorella l'ha invitata a seguire il corso ONE, che l'ha aiutata a superare il conflitto che aveva con la famiglia. Questo l'ha portata a lasciare la sua professione di bioanalista e a dedicarsi ad aiutare le persone attraverso la promozione del corso ONE, perché per lei era il modo in cui poteva aiutare le persone a liberarsi dai loro limiti o conflitti che non permettono loro di essere felici. L'intera presentazione è stata avvolta da testimonianze emozionali e infine si fa una valutazione tra ciò che si può ottenere seguendo il corso ONE e il valore del corso che sarebbe molto minimo rispetto ai benefici che si potrebbero ottenere.
Theo ha iniziato dicendo che questo martedì avremmo parlato della preparazione del corso, di cui normalmente discutevano giorni prima dell'inizio del corso. Ha tenuto un breve discorso introduttivo che ha intitolato "effetto lampadina", il tema principale era quello di trasmettere un atteggiamento positivo. Diceva che tutte le persone sono come lampadine, perché tutti trasmettiamo sensazioni e catturiamo ciò che gli altri irradiano. Diceva che bisogna essere sempre allegri e che un atteggiamento serio era sinonimo di riluttanza; Non importa quale fosse la situazione, dovevamo essere entusiasti. Poi ha continuato a parlare del corso di ottobre e che ogni bravo skiller dovrebbe partecipare, in questo modo, aiutando le persone a crescere. Theo ci ha ricordato quanto ci siamo sentiti bene quando abbiamo seguito il nostro primo corso e che era nostro compito creare un'esperienza indimenticabile per le nuove "cursitas". Ha detto che se ti sei impegnato nel corso dovresti farlo per davvero, che dovresti dimenticare tutti i tipi di attività che potresti avere in quei tre giorni, che dovresti concederti completamente per rivivere l'esperienza. Ha detto che gli importava di più che tu fossi lì il più possibile prima di venire tutto il giorno. Esempio: se avevi un lavoro e potevi rimanere solo 3 ore, era più prezioso che se eri in ritardo di 30 minuti perché ti addormentavi (facendoti sentire in colpa). Ha detto che se avessimo avuto degli esami, avremmo avuto il tempo di studiare durante il corso, quindi non era nemmeno una scusa. Ci ha spiegato un po' cosa avremmo fatto e i ruoli che avremmo avuto:
C'erano i potenziali istruttori che come sempre avrebbero dato varie parti del corso.
Gli Skillers che fossero riusciti a reclutare qualcuno, avrebbero avuto l'onore di dare una piccola parte del corso. Io ero in questa categoria e avrei dovuto dare il sabato "le prime 20 parole con i pav" che corrispondevano a 20 eventi dei primi 20 anni dell'Ottocento e l'introduzione alla parte delle lingue la domenica.
Seguaci: tutti abbiamo dovuto assistere alle "cursitas" durante il corso, sia nell'applicazione delle tecniche che nelle pause. Eravamo divisi per sezione.
Ruoli umili che sono altrettanto importanti dove ruoteremmo: portiere, food manager, addetto alle pulizie.
Da questo punto in poi, ha iniziato a chiedere informazioni sulla disponibilità e ci ha chiesto di alzare la mano per confermare. Ricordo di essermi guardato indietro (mi sedevo sempre di fronte a me) per vedere quanti alzavano la mano, poi io l'ho alzata.
Questo giorno Theo ha detto che avevano già completato la sfida linguistica di 30 giorni e che quel giorno avrebbero fatto zoom per invitare le persone.
Al momento della condivisione, Theo ha chiesto di nuovo di parlare con me. Non avevo idea di cosa avrei fatto questa volta. Mi ha raccontato del discorso ONE e di come l'ho pensato. Gli ho detto che mi piaceva molto e che lo avrei fatto in futuro. Mi ha detto che sarebbe stato a novembre e che se avessi prenotato avrei potuto partecipare insieme ad altri skiller. Ho risposto che avevo deciso di farlo con la mia famiglia in futuro, forse tra un anno. Ha ricominciato a farmi domande sui miei problemi personali, se il rapporto che avevo con me stesso fosse sano e che questa fosse la mia opportunità di crescere. Mi ha detto tutto questo per il mio "bene" poiché avevo bisogno di lui per continuare a migliorarmi. Mi ha detto che ognuna era un'esperienza diversa e farla da sola o con la mia famiglia mi avrebbe portato risultati diversi, per questo mi ha consigliato di farlo da sola. Mi ha anche detto che, se fossi riuscito a ottenere i 7 punti dell'Aquila, il corso non mi sarebbe costato i 2200€ ma 1240€. Una cosa che mi ha completamente spiazzato è stato quando mi ha detto che aveva bisogno di me per continuare sulla strada giusta e che dovevo fare i corsi di fila perché non sapevo se mi avrebbe fatto raggiungere gli obiettivi che voleva per me... Mi stava spingendo molto e mi sentivo davvero molto manipolata al punto che l'unico modo per scappare era dirgli che l'avrei fatto, ma a maggio. Mi ha detto di parlarne con il responsabile in quel preciso momento per prenotare il posto. L'ho fatto e gli ho detto che avrei pagato il biglietto d'ingresso (490€) durante il prossimo tutorial.
Mi hanno aggiunto a un gruppo WhatsApp chiamato "Punto 7". Ci hanno detto di mettere la sveglia sul cellulare alle 23.00 e che, appena suonava, dovevamo scrivere 3 cose che abbiamo fatto quel giorno e che meritano le nostre congratulazioni.
Quinto tutorial.
Mi hanno fatto fare pratica con la rivista, imparare l'indice. Abbiamo anche discusso dell'UNO e lui mi ha detto il solito, che gli ha cambiato la vita, che l'ha fatto molte volte e ogni volta cresceva di più. Ho insistito sul fatto che volevo farlo con la mia famiglia e che avevo già deciso di farlo. Ha cercato di convincermi per un po' e praticamente mi ha detto che me ne sarei pentito se avessi sprecato l'opportunità, ma che rispettava la mia decisione.
Primo giorno di corso come skiller.
Secondo le istruzioni ricevute, dovevamo essere almeno mezz'ora prima dei "tirocinanti" per riceverli all'ingresso. Ci hanno detto di parlare con loro in ogni momento, di non cercare di sopraffarli chiedendo cosa fanno, piuttosto, dovremmo parlare dei nostri risultati grazie al corso. Il corso si ripete esattamente allo stesso modo, parola per parola, storia per storia. L'unica differenza è che ora lo vedevo dall'esterno.
Nella parte di comprensione, mi è stato affidato il compito di seguire in prima fila, soprattutto un bambino. Dopo l'allenamento, tutti gli skiller si sono incontrati in una stanza e hanno commentato le prestazioni di ciascuno, evidenziando velocità e attitudine.
Quando la giornata del corso è finita, dobbiamo rimanere a raccogliere e dare la nostra opinione.
Ricordo che ci dicevano che era molto importante generare emozione nei partecipanti e accompagnarli sempre visto che, alla fine del corso, alcuni ci chiedevano di firmare l'autocontratto. L'importo dimostrerebbe il tuo successo come skiller. Ero sempre circondata da altri esperti e non avevo un secondo per stare da sola. Anche nelle nostre pause abbiamo parlato del percorso. In quel momento mi sono ricordata di come Theo abbia cercato di manipolarmi per comprare la ONE e volevo dire ad alcuni skillers di sentire la loro opinione (***) ma nessuno mi ha dato il motivo, mi hanno detto di guardare oltre e mi hanno assicurato che Theo voleva il meglio per me. In quel momento ho iniziato a dubitare che avesse davvero cercato di manipolarmi.
Un giorno dovevo dare una parte, che mi è stata data il sabato dagli audio di WhatsApp. Sono rimasto sorpreso perché non mi sembrava professionale per un corso a pagamento.
Arrivò l'ora di pranzo e ci dissero che dovevamo sederci alternando gli skiller con i "tirocinanti". Finalmente ho avuto l'opportunità di parlare con una collega e lei mi ha detto che il corso non le sembrava un grosso problema e conosceva già molte tecniche. Mi ha anche detto che trovava l'ambiente opprimente perché non era lasciata sola. Mi sono sentita male per questi commenti e mi ha fatto molta paura.
Il resto del corso è proseguito lo stesso e sono riuscito a trovare una stanza vuota per meditare. In quel momento uno degli skiller mi ha trovato e mi ha detto molto eccitato che stavo suonando il discorso del pendolo dell'apatia e che dovevo ascoltarlo di nuovo. Le ho detto che lo sapevo già, ma lei ha insistito sul fatto che la stessa storia può avere un impatto sulla tua vita in modi diversi e che avresti sempre imparato qualcosa di nuovo. Mi ha trascinato via. Ho ascoltato il discorso in piedi mentre osservavo l'eccitazione di tutti gli skiller, come erano così coinvolti nel discorso ed ero molto preoccupato perché non mi sentivo allo stesso modo. Pensavo che ci fosse qualcosa di sbagliato in me.
Alla cena dell'SSA, Theo ci disse che avremmo dovuto dire loro quanto l'SSA ci avesse cambiato. Durante la cena ho incontrato altri 3 skiller e abbiamo iniziato a parlare in lingue diverse. Sono rimasto davvero sorpreso dal livello che avevano dato che sembrava molto basso per la qualità offerta dal corso. Cominciai a essere deluso
Devo essere un portiere.
La mia parte è stata consegnata la mattina presto (10.00) e mi è stata inviata a mezzanotte. Ero molto preoccupato e volevo una sceneggiatura per impararlo. Tutto mi è stato inviato tramite audio.
Quel giorno è successa una cosa che mi ha molto sconcertato.
Il giorno prima avevo detto a diverse persone che sentivo che Theo voleva manipolarmi, tra cui Daniel Rubio. La domenica, dopo l'esame, Theo venne da me e mi disse di seguirlo. Siamo entrati nell'ufficio di Valerio (un altro istruttore). Theo mi ha detto che Daniel gli ha detto quello che ho detto di lui e mi ha detto che se avessi avuto un problema con lui avrei dovuto discuterne solo con lui e non con terzi. Mi ha detto che quello che aveva fatto era infrangere la regola numero nove dell'SSA, ma che se avessimo discusso il problema ora avrebbe fatto finta che non fosse successo nulla. Questo mi ha disarmato e ho iniziato a piangere senza sapere perché. Mi ha praticamente detto che faceva tutto con il cuore, mi ha detto che il ONE lo aveva aiutato a superare l'odio che aveva per suo padre e voleva lo stesso per me. Si è scusato per aver interpretato male le sue parole e le sue intenzioni. Potevo solo scusarmi con lui
Nell'ultima parte del corso sono rimasto immobile. Mi sentivo come se non potessi scappare, che fossi sola e che non avessi altra scelta che accettare di rimanere perché questo sarebbe stato un vantaggio. Il corso terminò e Theo radunò tutti gli esperti per fare il briefing. Ha iniziato menzionando quanto bene avesse fatto le sue parti e che d'ora in poi voleva mantenere quell'energia. Ci ha poi rimproverato per non aver riempito il corso come avrebbe dovuto essere, ha detto che era deluso dal numero di partecipanti e che per il corso successivo voleva una persona per skiller, questo avrebbe dimostrato il nostro impegno. Prima di partire, ci siamo dovuti abbracciare.
Theo mi ha chiesto di nuovo di parlargli. Abbiamo passeggiato con il suo cane per le strade che circondano l'edificio Genius. Voleva che gli dicessi se avevo problemi ad aiutarmi, che gli dicessi come stavano andando i miei rapporti con gli amici. Tutto quello che ho detto lo ha deviato su quanto sia importante condividere il corso con le persone. Gli ho detto che non conosco molte persone perché sono straniero e lui mi ha detto che non era una scusa. Mi ha anche detto che sa che ho paura di non prendere l'Eagle ma che si fidava di me e che ce l'avrei fatta. Stava solo parlando di coinvolgere le persone e mascherarlo come un modo per aiutare a cambiare la vita delle persone. Non importa come mi sentissi, dovevo trovare degli amici e poi invitarli al corso
SSA
Il ciclo si ripeté, Theo diede via il primo mese della SSA e i discorsi sull'apprendimento (che presumibilmente non erano stati dati per mesi). Ha iniziato dicendo quanto fosse deluso dal fatto di non aver portato abbastanza persone al discorso "30 giorni in una lingua". Ha detto che è stata una delusione che altre persone non siano riuscite a scoprire cosa sarebbero state in grado di fare grazie al corso e che è stato un peccato per i compagni di classe che hanno partecipato e hanno dato la loro testimonianza. Theo non sapeva come dare un titolo al discorso di quel giorno, ma praticamente parlava di come smettere di avere paura. Ci ha detto che di fronte alla paura, gli esseri umani reagiscono in modi diversi: provando dolore (impotenza, depressione e paralisi), sentendo potere (scelta, eccitazione e azione). Ci ha lasciato come compito per quella settimana di fare cose che ci spaventavano. Inoltre, ci ha detto di fare un grafico della paura e di mettere un punto ogni notte su dove si trovava la nostra reazione a situazioni spaventose (vicino al dolore o al potere). Theo ti faceva sentire in colpa se non facevi un briefing, diceva che la tua settimana era stata terribile se non avevi nulla da dire. Mi sono svegliata dopo aver pensato che poteva essere scioccante: l'ultima settimana di settembre c'era un concorso al mio lavoro, in cui avrebbero dato 300€ a chi avesse inviato più email (servizio clienti). L'ho vinto e ho detto davanti a tutti che le tecniche del corso mi hanno aiutato. Ho mentito per sentirmi parte del gruppo. Theo mi ha detto che avrei dovuto postarlo come testimonianza su Facebook e che avrei già avuto due punti per l'Eagle. Ha anche sottolineato che stava recuperando l'investimento che avevo fatto nel corso con i risultati generati. Alla fine dei briefing Theo mi ha dato altri 7 punti davanti a tutti per vincere.
Continuavo a parlare, ma più per obbligo che per piacere.
A questo punto stavano per iniziare le mie lezioni di canto
Ho rinnovato la mia iscrizione alla SSA perché era già scaduta.
L'ultimo SSA a cui ho partecipato.
Ero già consapevole di quello che stava succedendo e della manipolazione a cui ero sottoposto, tuttavia non riuscivo a smettere di andare. Si parlava di responsabilità o, meglio, di ciò che lui riteneva responsabile. Theo ci ha dato una lista di emozioni molto negative e ci ha fatto segnare quali abbiamo provato e cosa le ha causate. Questa volta mi sono alzata per raccontare di come avevo superato "le mie paure" offrendomi come sostituta del capo in vacanza (cosa che mi viene sempre chiesta di fare, quindi non era nulla di nuovo o di imponente). Tutti mi hanno applaudito, molti hanno detto di ammirarmi. Tutti volevano parlare con me. Quel giorno decisi di partire prima (11.00) visto che rimanevo sempre fino alle 12.30.
Avevo dimenticato il mio obiettivo con il corso: imparare il tedesco.
Theo mi ha scritto via whatsapp che voleva parlare e mi ha programmato a casa sua per il giorno successivo. Andare a casa sua mi sembrava estremamente inappropriato, ma non potevo rifiutare. La prima cosa che mi ha detto quando è arrivato è stata che era molto sorpreso che avessi trovato la sua casa solo con l'indirizzo che mi aveva mandato, che era la seconda persona a farlo.
Mi ha versato il caffè e abbiamo parlato in italiano. Mi ha chiesto di dirgli quali emozioni negative provavo. Ancora una volta ha sottolineato che l'Eagle e il corso ONE mi avrebbero aiutato a superare tutto questo. Continuava a chiedermi se preferiva parlare in spagnolo e non ho mai capito perché. I discorsi sono diventati ripetitivi e si sono ridotti a generare pressione su di me per ottenere più persone.
Un'altra attività all'aperto era prevista e mi ha fatto promettere di andare (non ho partecipato)
A questo punto ero arrabbiato soprattutto perché stavo per lasciare gli studi, pur di continuarli. Ricordo come prima di iniziare questo corso, ero estremamente entusiasta di iniziare i miei studi, tuttavia, passare così tanto tempo con loro nella SSA ha generato una dipendenza insostituibile. Sapere che avrei avuto l'SSA il martedì e che questo avrebbe coinciso con i miei studi mi ha generato stress, perché non volevo scegliere. Ne ho parlato con la mia tutor e lei mi ha praticamente suggerito di smettere poiché le competenze trasversali erano più importanti per la vita. La manipolazione era così forte che stavo per non iscrivermi e abbandonare il mio sogno.
Mi chiamano per dirmi che dovevamo continuare con il tedesco, che dovevo raggiungere il B1 e fare un test online per convalidarlo. Mi è stato detto che sarebbe stata un'altra testimonianza e un punto per l'Aquila.
Sono rimasto sotto shock per circa due settimane fino a quando ho deciso di provare qualcosa perché mi sentivo ingannato. Mio padre parlò con il suo tutore e chiese indietro i soldi.
Ho parlato con la mia tutor e durante la conversazione ero infastidito ma tranquillo, mi ha interrotto più volte e quando ho alzato la voce per lasciarmi parlare mi ha detto di rispettarla e di lasciarla finire. Il suo atteggiamento è cambiato molto, come se stesse parlando con qualcun altro. Gli ho detto che il metodo che offrono non funziona e che è solo una scusa per farti entrare in quell'organizzazione che mi sentivo manipolata e che voleva i miei soldi. Praticamente mi ha incolpato e mi ha detto che non avevo applicato bene il metodo (che è una bugia). Mi ha anche detto che nessuno mi stava manipolando e che avevo quell'idea perché non mi ero ancora tolto gli occhiali dal processo ed era normale per me giudicare qualcuno in quel modo dato che ero sicuramente stato ingannato in passato. Ha fatto la vittima e mi ha detto che era molto dispiaciuto che avessi perso la strada. Ha detto che avrebbe parlato con l'assistenza clienti. Passarono settimane in cui la mia ansia aumentò così tanto che non mangiavo né dormivo. Finalmente abbiamo ricevuto l'email da Giulia Martini, che si rifiutava di rimborsare i soldi.
MI SENTO IN COLPA, DAL MOMENTO CHE HO MESSO LA MIA FAMIGLIA IN QUESTA ORGANIZZAZIONE COERCITIVA, MASCHERATA DA METODO DI AUTO-MIGLIORAMENTO.
Che la mia testimonianza serva da esempio concreto, per non cadere in questa trappola diabolica, manipolatrice e totalitaria.
