ASCARI. — Al Ministro dell’interno. — Per sapere – premesso che:
si apprende da fonti di stampa dei fenomeni criminali legati alla presenza nel nostro territorio di organizzazioni settarie che commettono abusi e violenze nei confronti dei partecipanti;
il tema merita approfondimenti in quanto sono numerosi i fatti di cronaca nera caratterizzati da un oscuro legame degli autori e, in alcuni casi, delle stesse vittime a organizzazioni, comunità e leader carismatici capaci di sfruttare tutti i meccanismi persuasivi e manipolatori per scardinare ogni forma di difesa psichica da parte di persone attirate in una trappola di suggestioni, di manipolazioni e di promesse;
da ultimi i casi di Altavilla Milicia in Sicilia e della signora Roberta Repetto;
come noto, nel 1981 la sentenza n. 96 dell’8 giugno 1981 della Corte costituzionale, rilevando il contrasto tra l’articolo 603 del codice penale e gli articoli 21 e 25 della Costituzione, ha sancito l’illegittimità costituzionale della norma che prevedeva il reato di plagio. Nessuna nuova specifica disciplina è stata introdotta in sua sostituzione da allora;
nel corso delle legislature sono state presentate diverse proposte di legge mai approvate;
si rappresenta, inoltre, la presenza di un’ampia campagna di discredito unita a minacce, intimidazioni e molestie in danno alle associazioni di tutela delle vittime delle organizzazioni settarie –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fenomeni criminali legati alla presenza nel territorio nazionale di organizzazioni settarie, come riportato da recenti articoli di stampa e quali misure intenda adottare per approfondire la conoscenza e la comprensione di questi fenomeni e quali iniziative legislative il Governo consideri opportuno adottare per colmare il vuoto normativo attualmente esistente in materia di manipolazione e abuso psicologico e per offrire protezione e supporto alle vittime di organizzazioni settarie, in modo da garantire la loro sicurezza e il recupero psicologico;
quale sia l’attuale strategia del Ministro per prevenire la diffusione e l’influenza di organizzazioni settarie potenzialmente dannose nel nostro Paese e per prevenire campagne di discredito, minacce, intimidazioni e molestie sulle associazioni di tutela delle vittime delle organizzazioni settarie”.
FONTE: CAMERA DEI DEPUTATI