top of page

La sentenza del tribunale considera la terapia della Gestalt una delle tante pseudoscienze con pratiche simili a quelle delle sette




Foto presa dal web
Foto presa dal web





(ZENIT News / Madrid, 03.02.2025).- Una storica sentenza del tribunale spagnolo ha riaffermato che la Terapia della Gestalt manca di validità scientifica e opera in modi che assomigliano a strutture settarie. La decisione, emessa nel 2025, ha respinto una causa intentata dall'Associazione spagnola di terapia della Gestalt (AETG) contro il ricercatore Luis Santamaría e i suoi coautori, il giornalista Ricardo Mariscal e lo psicologo Carlos Sanz. La causa, che chiedeva un risarcimento finanziario e un ritiro del loro rapporto critico sulla terapia della Gestalt, ha invece richiesto all'associazione anche di pagare le spese processuali.


La sentenza fa seguito ad anni di battaglie legali dopo che Santamaría e i suoi colleghi hanno pubblicato un rapporto del 2022 con l'Istituto Salud Sin Bulos, in cui sostenevano che la terapia della Gestalt non è solo inefficace, ma anche finanziariamente e psicologicamente dannosa per coloro che la subiscono. In un'intervista a "Alfa y Omega", Santamaría ha descritto la decisione della corte come una vittoria per l'interesse pubblico, sottolineando che "il giudice ha riconosciuto che si tratta di una questione di interesse pubblico, facendo in modo che la libertà di informazione avesse la precedenza sul diritto all'onore".



La Terapia della Gestalt: un mosaico di idee non verificate


Una delle critiche principali presentate da Santamaría è che la terapia della Gestalt viene praticata senza la necessaria formazione psicologica.

L'Associazione Spagnola di Terapia della Gestalt, ha sottolineato, è composta da individui che semplicemente completano corsi specifici, nessuno dei quali richiede un background in psicologia. Ha descritto l'approccio come un mix di psicoanalisi, tradizioni spirituali orientali e vaghe filosofie di auto-aiuto, prive di solide basi nella ricerca scientifica.

L'aggressiva risposta legale dell'associazione ha sollevato ulteriori preoccupazioni. "Un'organizzazione professionale seria si sarebbe impegnata nel dibattito, nella discussione e nel chiarimento delle posizioni", ha sostenuto Santamaría. Invece, l'associazione ha cercato di sopprimere le critiche chiedendo la rimozione del rapporto e una ritrattazione pubblica, insieme a un risarcimento finanziario di 57.000 euro.

La sentenza della corte, tuttavia, ha respinto le loro richieste e ha rafforzato l'importanza di informare sulle pratiche pseudoscientifiche.



Accuse di danni psicologici e fisici


Forse le rivelazioni più inquietanti del caso sono arrivate dalle testimonianze dirette, che hanno evidenziato la natura estrema e coercitiva di alcune pratiche di Terapia della Gestalt.

Durante il processo, gli ex membri hanno raccontato le loro esperienze all'interno di gruppi che mostravano comportamenti simili a quelli di una setta, tra cui pressione psicologica, sfruttamento finanziario e persino danni fisici. Un caso particolarmente straziante ha coinvolto un uomo che ha subito gravi conseguenze per la salute a causa del disprezzo della Terapia della Gestalt per la scienza medica. Sotto l'influenza del suo terapeuta, ha abbandonato i trattamenti medici essenziali, che alla fine hanno portato alla perdita della vista da un occhio e a gravi problemi cardiaci. È stato solo quando si è trovato in una situazione di emergenza pericolosa per la vita che ha deciso di lasciare il gruppo.

Secondo Santamaría, questi casi non sono incidenti isolati. Ha avvertito che molti praticanti della Terapia della Gestalt operano al di fuori della supervisione normativa, spesso mescolando i loro metodi con altre pratiche di guarigione alternative associate al movimento New Age.

Il suo libro, «La Nueva Era en el Siglo XXI», esplora come queste terapie regolamentate attirino individui vulnerabili, portando a una dipendenza psicologica e finanziaria a lungo termine.



Il rischio della legittimazione istituzionale


Uno degli aspetti più preoccupanti del fenomeno della Terapia della Gestalt, ha osservato Santamaría, è la sua legittimazione strisciante all'interno delle istituzioni accademiche. Alcune università pubbliche e private hanno iniziato a incorporare i principi della Gestalt nei programmi di psicologia, conferendo un'apparenza di credibilità a quella che è, al suo interno, una pratica non provata. Ancora più preoccupante è il fatto che alcuni psicologi autorizzati hanno integrato elementi della terapia della Gestalt nel loro lavoro professionale, spesso senza informare i clienti della mancanza di supporto scientifico per questi metodi. Questo, ha sottolineato Santamaría, rappresenta una violazione del consenso informato, poiché i pazienti sono portati a credere di ricevere un trattamento basato sull'evidenza quando, in realtà, non lo è.  



Una battaglia più ampia contro la pseudoscienza



La vittoria legale contro l'Associazione Spagnola di Terapia della Gestalt fa parte di una lotta più ampia contro le pratiche pseudoscientifiche mascherate da trattamento psicologico legittimo. L'uso del contenzioso come strumento per mettere a tacere i critici, ha sottolineato Santamaría, è una strategia ben documentata impiegata da gruppi con tendenze settarie. "Schiacciare i critici con battaglie legali è una tattica comune", ha detto, aggiungendo che molti esperti sono stati intimiditi fino al silenzio. Fortunatamente, in questo caso, la strategia è fallita. Santamaría attribuisce il merito alla forte difesa legale condotta da Carlos Bardavío e al sostegno delle organizzazioni professionali di psicologia in tutta Europa, che si sono mobilitate con lui e i suoi coautori. Tuttavia, la lotta è tutt'altro che finita.

Santamaría avverte che la terapia della Gestalt, come molti altri approcci pseudoscientifici, prospera in ambienti in cui lo scetticismo è basso, la regolamentazione è debole e le persone sono alla ricerca di significato e guarigione al di fuori della medicina tradizionale. Il pericolo, sostiene, non è solo che sia inefficace, ma che le sue stesse fondamenta comportino rischi intrinseci, rischi che hanno già portato a gravi danni.

Con questa sentenza, la Spagna ha preso una posizione ferma contro la diffusione di pratiche pseudoscientifiche, stabilendo un precedente per i casi futuri. Ma per ricercatori come Santamaría, la vera vittoria arriverà quando la consapevolezza, la regolamentazione e il pensiero critico prevarranno sulle terapie pericolose che sfruttano chi ne ha bisogno.




-------------------------------------------


Libera traduzione di Lorita Tinelli


bottom of page