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La vera scienza dietro Scientology


  Nel 1990 ho avuto l’opportunità di cenare con il compianto musicista Isaac Hayes, la cui carriera aveva avuto una splendida fortuna, che egli attribuiva a Scientology.

Fu un testimonial appassionato e un seguace sincero della Chiesa, ma è la prova che Scientology funziona?

Due libri di recente pubblicazione sostengono che non c’è scienza in Scientology, solo dottrine pseudoreligiose intrise dalle sciocchezze New Age, mascherate da scienza. The Church of Scientology di Hugh B. Urbano, professore di studi religiosi presso la Ohio State University, è il trattato più scientifico dell’organizzazione fino ad oggi, e Inside Scientology del giornalista investigativo Janet Reitman è una lettura elettrizzante che include racconti straordinari e ben documentati di contratti per miliardi di anni, programmi di assunzione aggressivi e abusi dello staff.

Il problema dei soddisfatti è che essi non costituiscono una prova nella scienza. Come psicologo sociale Carol Tavris mi ha riferito: “Ogni terapia produce testimonianze entusiaste a causa dell’effetto giustificazione-dello-sforzo. Chi investe tempo e denaro e fatica in una terapia dirà che essa l’ha aiutato. Scientology avrà potuto aiutare Isaac Hayes, proprio come la psicoanalisi e il bungee jumping potrebbe aver aiutato altri, ma questo non significa che l’intervento sia stato il motivo [del successo ndt]. Per sapere se c’è qualcosa di speciale in Scientology è necessario fare studi randomizzati controllati, assegnando la gente di Scientology o di un gruppo di controllo (o di una terapia diversa) per lo stesso problemi“. Per quanto ne so, la vera scienza dietro Scientology sembra essere la comprensione della necessità molto umana, come animali sociali, di far parte di un gruppo e di sostenere la volontà della gente a pagare profumatamente per questo.

Se Scientology non è una scienza, è piuttosto una religione? Beh, non dispone di un proprio mito della creazione.

Circa 75 milioni di anni fa Xenu, il governatore di una Confederazione Galattica di 76 pianeti, trasportò miliardi di suoi alieni in astronavi simili a DC-8 su un pianeta chiamato Teegeeack (Terra). Essi furono collocati nei pressi di vulcani e uccisi facendo esplodere bombe all’idrogeno, dopo di che i loro “thetan” (anime) rimasero ad abitare i corpi dei terrestri futuri, causando all’uomo di oggi un gran danno spirituale e l’infelicità, che possono essere eliminati attraverso tecniche particolari che coinvolgono un elettropsicometro (E-meter) in un processo chiamato auditing.

Grazie ad Internet, questa storia, già rivelata solo a coloro che hanno pagato migliaia di dollari in corsi per raggiungere il Thetan Operante Livello III (OT III) di Scientology, è ora così ampiamente nota che è stata anche protagonista nel 2005 di una puntata della serie animata South Park.

In realtà, secondo numerosi messaggi nel web da parte di ex-scientologist, documenti di casi giudiziari che hanno coinvolto i seguaci che hanno raggiunto OT III e libri abbondanti e articoli di ex membri, che hanno ascoltato il racconto in prima persona e ne confermano i dettagli, questa è la Genesi di Scientology. Ma per il fondatore, lo scrittore L. Ron Hubbard,  è bastato utilizzare una leggenda per creare una religione, che era più redditizia della produzione di fantascienza?

Invece di stampare la leggenda come un fatto, io di recente ho intervistato l’acclamato autore di fantascienza Harlan Ellison, che mi ha detto di essere stato presente alla nascita di Scientology. In un incontro a New York di un gruppo di scrittori sci-fi  chiamato Hydra Club, Hubbard si lagnava con L. Sprague de Camp ed altri di scrivere per un penny a parola. “Lester del Rey poi disse tra il serio e il faceto, ‘Quello che  si dovrebbe davvero fare è creare una religione perché essa è esentasse,’ e a quel punto tutti nella stanza iniziarono a sparare idee su questa nuova religione. Così l’idea è stata una Gestalt che Ron ha catturato da altri elaborandone i  dettagli. Ha poi scritto  “Dianetics: una nuova scienza della mente” e lo ha venduto a John W. Campbell, Jr., che la pubblicò in Astounding Science Fiction nel 1950“.

Per essere onesti, la storia di Xenu di Scientology non è più scientificamente sostenibile di miti d’origine di altre fedi. Se non esiste un modo verificabile per definire quale creazione cosmogonica sia corretta, forse sono tutte finzioni scientifiche stupefacenti.

di Michael Shermer

Notizie sull’autore

Michael Shermer è uno scrittore americano di scienza, storico della scienza, fondatore di The Skeptics Society,  e Redattore Capo della rivista Skeptic, (www.skeptic.com), che è in gran parte dedicata ad indagare pseudoscienze e pretese soprannaturali. La Skeptics Society ha attualmente più di 55.000 membri.  Shermer è inoltre impegnato in dibattiti su temi relativi alla pseudoscienza e alla religione con scetticismo scientifico. Il suo ultimo libro è The Believing Brain. Puoi seguire Michael Shermer su Twitter @michaelshermer

Fonte: http://www.scientificamerican.com/article/the-real-science-behind-scientology/

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Traduzione di Lorita Tinelli

Avvertenza: Questa traduzione non è stata realizzata da traduttori professionisti, pertanto ci scusiamo per eventuali errori.

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