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Presentato a Noci il manuale “Gaslighting: la più subdola tecnica di manipolazione psicologica"




NOCI – Lo scorso 29 agosto, presso il Chiostro di San Domenico, a partire dalle ore 18:00, si è tenuta la presentazione del libro “Gaslighting: la più subdola tecnica di manipolazione psicologica”, scritto a più mani da tre personalità autorevoli e stimate nell’ambito della psicologia e del diritto.

Coautori del volume, edito da “Edizioni Giuridiche Oristano” sono infatti la Dott.ssa Mara Scatigno, Avvocato penalista e docente, esperta in violenza di genere e bullismo; l’Avvocato Lorenzo Puglisi, esperto in Diritto di Famiglia e la Dott.ssa Lorita Tinelli,  Psicologa e Grafologa Forense, esperta in fenomeni settari. L’evento è stato organizzato da Presidi del Libro di Noci, con l’introduzione e i saluti iniziali del presidente Stefano Verdiani. Moderatore della serata è stato l’Avvocato Pierfrancesco Impedovo, Giurista e Criminologo, mentre la lettura di alcuni dei passi più significativi del libro è stata affidata al giovane Alessandro Amatulli.



Noi tutti pensiamo di sapere perfettamente quale arma potentissima possa rappresentare la parola. La vera domanda è: siamo davvero consci della pericolosità che le parole potrebbero avere, se usate per perseguire intenti distruttivi? Esiste certamente anche la manipolazione benevola, quella che ad esempio pongono in atto i mental coach o gli psicoterapeuti e che è appunto mirata a costruire. Un intento totalmente diverso dalla manipolazione malevola, che persegue invece intenti distruttivi. La Dott.ssa Scatigno ha usato a questo proposito un esempio molto efficace: molti ricorderanno la pubblicità di un prodotto dimagrante che veniva spacciato per miracoloso, e gli autori dello spot non mancavano di specificare che chi ne avesse fatto uso, avrebbe potuto mangiare liberamente di tutto, anche i cibi più calorici e in gran quantità. Senza neanche sottoporsi al minimo sacrificio del praticare dell’attività fisica, il calo ponderale sarebbe stato garantito. Pubblicità ingannevole, appunto, che ha messo seriamente a rischio la salute di chi ha ingenuamente creduto alla veridicità delle parole propinate. Per questo motivo, lo spot venne sanzionato dalle autorità competenti. Gli autori, quindi, ridimensionarono la questione, ponendola in questi termini: “Il nostro prodotto può aiutarvi a perdere peso, se associato a una sana alimentazione e a una regolare attività fisica”. Il libro, che è un lavoro a metà strada tra il saggio e l’antologia, potrebbe definirsi un vero e proprio manuale su come riconoscere i manipolatori e potersene difendere. Ci sono indubbiamente delle caratteristiche ricorrenti: anche se non riscontrabili tassativamente in ogni forma di manipolazione, possono essere comunque dei “campanelli d’allarme”.



La prima delle fasi che possono scandire il processo di manipolazione, è quella del cosiddetto “Love bombing”, un bombardamento eccessivo d’amore. Il “gaslighter” (ovvero il manipolatore) prende ad adulare ed esaltare apertamente la vittima, facendola sentire amata e importante, quasi insostituibile. Attenzioni constanti, accompagnate spesso da regali costosi, in modo da “accaparrarsi” la fiducia del malcapitato di turno, che vedrà crescere a dismisura un’autostima mai stata ai massimi livelli. Lo step successivo è recidere uno dopo l’altro tutti i contatti della vittima: familiari amici, in pratica tutte le persone care che potrebbero in qualche modo “aprire gli occhi” di chi stia ricevendo questo abuso psicologico. Il gaslighter fa in modo che l’unica parola che conti, l’unica verità assoluta, sia la propria. Spesso e volentieri, se la vittima mostra segni di incertezza, se si ribella, viene abbandonata a se stessa perché possa intendere che non è nulla senza il supporto del gaslighter e che solo lui può renderne completa e serena l’esistenza. Importante è stato l’intervento della Dott.ssa Lorita Tinelli, una delle massime esperte in Italia di fenomeni settari, da anni paladina di una dura lotta al loro proliferare. Una lotta che non si è fermata neppure di fronte alle più aspre minacce. Nessuno meglio della Dott.ssa Tinelli avrebbe potuto illustrare ulteriori caratteristiche distintive dei gaslighter.


Un errore che commettiamo molto frequentemente è quello di associare le sette a gruppi di persone incappucciate dedite a strani riti esoterici o religiosi, incentrati su Satana o figure differenti da quelle abbracciate dal nostro culto.


“A volte l’esoterismo e la religione non c’entrano affatto”- ha spiegato la Tinelli- “La parola setta, etimologicamente, significa “seguire e separare”. Si tratta quindi di un gruppo di persone che aderiscono a una ideologia distruttiva cercando continuamente proseliti”. I gaslighter sono tutti mentitori seriali, capaci di negare categoricamente quanto fatto o asserito pochissimo tempo prima. Fanno mille promesse, tutte quante poi regolarmente disattese. Non di rado, cercano di accattivarsi anche la fiducia dei familiari della vittima e arrivano a diffamare la stessa. L’obiettivo è annullare la volontà di discernere e di scegliere. L’abusato viene messo in condizione di dubitare di tutte le proprie certezze. La realtà percepita, non è più quella oggettiva, bensì una serie di rappresentazioni distorte della stessa, instillate in maniera subdola dal gaslighter. Emblematico un episodio raccontato dalla Dottoressa Tinelli: un giovane ragazza, che aveva subito pesanti abusi da parte di un sedicente “guru” faceva inizialmente fatica a credere che la cosa si fosse realmente verificata, proprio per via del processo di percezione di distorsione della realtà posto in atto. Il guru continuava a negare che si fossero mai visti e che egli le avesse mandato determinati messaggi o usato “attenzioni particolari”. In questo modo, la protagonista di questa triste storia (anche molto acculturata) ha finito per credere a colui che l’aveva abusata, e il gaslighter arrivò a dirle anche che la perdonava per averlo accusato di qualcosa che non aveva commesso. Spesso e volentieri, entra in campo il processo psicologico della dissonanza cognitiva. In cosa consiste? Per la vittima, l’accaduto è talmente doloroso, che sceglie di non crederci, trovando tutti i possibili appigli per autoconvincersi che non sia mai accaduto. È ad esempio il caso dei tradimenti o degli abusi sessuali. Se il meccanismo di manipolazione è tanto subdolo da renderne difficile una tempestiva individuazione, quale può essere dunque la via di salvezza? A detta del Dott. Puglisi, non lasciare solo chi subisce tutto ciò. Occorre fare in modo che la vittima sia costantemente circondata dalle persone che veramente l’hanno a cuore. Giuridicamente parlando, purtroppo, al giorno d’oggi non esiste una normativa che punisca la manipolazione psicologica, ma si spera che venga presto riconosciuta come reato. Lì dove alla manipolazione si aggiunge la violenza, occorre denunciare prontamente. In merito al libro, ci preme evidenziare che è scritto in un linguaggio semplice, chiaro e diretto, prescindendo da tanti formali tecnicismi, i quali avrebbero potuto rendere ostica la lettura per i meno acculturati o esperti nel campo. Come direbbe Primo Levi “Se comprendere può risultare impossibile, conoscere è necessario”. Una lettura utile e necessaria, dunque. Questo coraggioso lavoro editoriale solleva il pesante coperchio di un grosso vaso di Pandora.


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